Val di Pejo in estate
Il Trentino Alto Adige è una regione che si fa apprezzare soprattutto per il suo immenso patrimonio naturalistico: aree e riserve naturali mostrano paesaggi di indicibile bellezza e non fa eccezione il Parco Nazionale dello Stelvio, che incanta con le sue alte vette come il gruppo delle Ortles-Cevedale e con le sue lussureggianti valli, tra le quali la Val di Pejo.
Si tratta certamente di una nota località sciistica grazie alla Ski Area Pejo 3000, la prima plastic-free di tutta Italia. Ma è in estate, come ogni località montana, che mostra il suo volto più colorato, vivace e lussureggiante.
La Val di Pejo, che ha nell’acqua la sua risorsa più preziosa grazie alla presenza di laghi, torrenti e neve dei ghiacciai, è anche un luogo ferito da una delle più tristi pagine della storia italiana, ovvero la Grande Guerra.
Val di Pejo in estate
sezioni pagina
La Val di Pejo è un’incantevole valle laterale della Val di Sole, nel nord-ovest della regione Trentino: essendo una valle fluviale, ha la caratteristica forma a V e confina con la Val Martello, la Valcamonica e la Valtellina. La Val di Pejo, che in dialetto solandro è soprannominata Valéta, è attraversata dal corso del torrente Noce, si stende all’ombra delle vette del gruppo dell’Ortles-Cevedale: comprende tutto il territorio comunale di Peio (comprese le sue cinque frazioni), parte di quello di Pellizzano e di Ossana.
Scopri le migliori offerte per trascorrere una vacanza estiva indimenticabile nelle Dolomiti della Val Gardena, con pacchetti vacanza a prezzi vantaggiosi in hotel ed appartamenti a Ortisei, Santa Cristina e Selva di Val Gardena
Il paesaggio della Val di Peio è incluso nello spettacolare Parco Nazionale dello Stelvio, una delle più grandi aree naturalistiche d’Italia, ma si trova anche vicino a montagne come le Dolomiti del Brenta e il gruppo montuoso dell’Adamello-Presanella.
In estate queste meraviglie della natura sprigionano tutta la loro bellezza, tra laghi alpini dalle acque cristalline, pascoli punteggiati di fiori di montagna, baite e vette da scalare.
Gli appassionati di bicicletta potranno pedalare lungo la Ciclabile della Val di Sole, costeggiando il Noce partendo dalla frazione di Cogolo fino a raggiungere Mostizzolo: in estate i turisti possono usufruire anche dei servizi “Bicibus” e “Dolomiti Express”, per trasportare la propria bicicletta ovunque.
Chi vuole pescare può recarsi invece presso il Lago dei Caprioli, Lago di Pian di Palù (un bacino artificiale sito a circa 1800 m. di altezza) oppure nel torrente Noce, dove potrà trovare marmorate, salmerini alpini, trote iridee e fario.
Nella Val di Pejo gli amanti dello sport potranno poi divertirsi praticando parapendio, facendo torrentismo o navigando in canoa o kayak sul fiume Noce oppure organizzando passeggiate a cavallo raggiungendo la Fede Ranch, una delle tante fattorie didattiche della valle.
I più piccoli invece potranno trascorrere qualche ora di relax divertendosi presso il Pejo Kinderland: si tratta di un percorso sito a quasi 2000 m. di altezza punteggiato da piccole pareti da arrampicata, un grande scivolo, altalene di corda e carrucole. A due passi si trova anche il Rifugio Scoiattolo e vi si arriva attraverso la Telecabina Pejo Fonti- Tarlenta, oppure a piedi su un sentiero che parte da Peio Paese, località San Rocco.
Il comune di Peio è composto da più frazioni, alcune più in quota e altre a valle: Celentino ad esempio si trova a 1264 m. di altezza e, oltre alla bella Chiesa di Sant’Agostino con tanto di campanile a bulbo, ospita il Museo NESTALP presso la Malga Campo a 1979 m. di altezza, dove si mostra ai visitatori come in passato veniva lavorato il latte per fare il formaggio e il burro. A Celentino c’è anche l’Ecomuseo Piccolo Mondo Antico, sito in una vecchia scuola elementare.
Lo spazio museale è suddiviso in settori tematici, legati ad esempio alla lana, al legno e all’acqua e comprende anche un Orto dei Semplici e il laboratorio Gianni Rigotti, legato alla tessitura e sito in una camera rivestita totalmente di legno di cirmolo.
A Celle, tra case dai tetti in coppi e travi in legno, si trovano invece il Museo Etnografico del Legno e il Museo Contadino di Montagna, situato nella settecentesca Malga Borche a 1720 m. di altezza.
Da non perdere una passeggiata a Comasine, centro dal passato minerario che ospita la Chiesa di Santa Lucia (la più antica della Val di Pejo, risalendo al 1374 e affiancata da un campanile affrescato) e a Pejo Fonti: qui si trova uno stabilimento termale che sfrutta le acque che sgorgano dalla Nuova Fonte, dalla Fonte Alpina e dalla Fonte Antica.
Da Pejo Fonti si può raggiungere la bellissima Area Faunistica Runcal dove è possibile avvistare cervi e caprioli nel loro incontaminato habitat naturale. Non lontano da Pejo Fonti si trova poi il Forte Barbadifiore, costruito a 1600 m. di altezza dagli austro-ungarici durante la Prima Guerra Mondiale anche se, trovandosi lontano dalla linea del fronte e nonostante fosse armato e corazzato, non fu mai davvero coinvolto nella azioni belliche.
A tal proposito, non si può non includere, durante una vacanza estiva a Pejo, una visita al Museo della Guerra Bianca a Peio Paese, ricco di reperti bellici rinvenuti sul Passo Gavia e sul Passo del Tonale. Qui, in cima al Colle San Rocco, si trova anche un piccolo sacrario dedicato al Soldato Caduto: molti dei resti dei soldati qui sepolti sono stati rinvenuti presso i ghiacciai circostanti.
Tra gli altri luoghi meritevoli di visita nella valle ci sono il Museo delle Streghe a Peio Paese, dedicato alle credenze popolari del territorio, la Casa Grazioli a Strombiano e la sede del Parco Nazionale dello Stelvio a Cogolo.
Cosa fare e cosa vedere
Vivere la Val di Pejo in estate significa partecipare ad alcune delle più belle escursioni dell’arco alpino: si può ad esempio raggiungere il Lago di Pian Palù partendo dal Rifugio Scoiattolo raggiungibile da Peio Fonti in cabinovia. Si cammina sui sentieri n.127 e n.125, superando la Cascata Cadini, la Valle degli Orsi e la Malga Giumela, fino al lago, dal quale si può arrivare anche al Fontanino Celentino da cui bere acqua purissima direttamente dalla sorgente.
Da Peio Paese parte invece la passeggiata che porta al Lago Covel, attraversando il segnavia n.125 in direzione Colle San Rocco: questo percorso permette anche di visitare la bella Cascata Rio Vioz, avvicinabile attraverso il ponticello di legno. L’escursione permette una deviazione verso il cimitero di guerra An der Front, situato a due passi dalla Cappella di San Rocco, al di sopra di Peio Paese.
Altrettanto incantevole è il Lago dei Caprioli, situato nel mezzo di un bosco di conifere a 1280 m. di altezza: in questo caso l’escursione parte da Pellizzano, su una strada che passa per la bella Malga Alta di Fazzona 1546 m. di altezza, dove c’è anche una piccola fattoria con tanto di asinello, capre, galline e mucche. Il Lago dei Caprioli si può raggiungere percorrendo il Sentiero degli Gnomi che, tra installazioni che rimandano a personaggi magici del bosco, passa anche dalla Malga Bassa di Fazzon.
La Val di Pejo comprende anche parte del comune di Ossana, dove è d’obbligo una visita al Castello che, possente, si erge su uno scenografico sperone roccioso. Le prime notizie di questa costruzione di origine longobarda risalgono al 1191: oltrepassando l’antico ponte levatoio, si possono visitare le camere, la guardiola e le prigioni. Il Castello di Ossana si trova sulla strada che porta al Passo del Tonale.
Partendo da Pejo Paese parte invece l’escursione che porta ai 1720 m. di altezza della Malga Talè, sita nel cuore di un verde pascolo circondato da peccete popolate da pernice bianca, francolino di monte e soprattutto gallo cedrone. Il percorso si snoda prima su una strada sterrata, per poi farsi abbastanza pianeggiante e ampio, nel cuore del Parco Nazionale dello Stelvio e con vista sulla Val di Pejo e la Val de La Mare.
Dalla frazione di Comasine invece gli escursionisti possono camminare, su un sentiero ottimamente segnalato immerso tra larici secolari (che risalgono al 1400-1500), fino a raggiungere la Malga Mason a 2200 m. di altezza. Lungo il cammino si incontrano anche diversi pannelli che spiegano molte curiosità relative alla Val Comasine.
Per raggiungere il Rifugio Mantova, il più alto di tutta la regione alla luce dei 3535 m. di altezza, bisogna essere abbastanza capaci o comunque guidati da esperti.
Con la telecabina Pejo-Tarlenta si raggiunge il Rifugio Scoiatttoli da Peio Fonti e poi, con la seggiovia si arriva al Rifugio Doss dei Cembri a 2380 m. di altezza. L’escursione si snoda sui sentieri SAT n.138, 139 e 105: si superano un crinale roccioso e ripidi tornanti fino alla dorsale del Monte Vioz, per poi superare lo sperone roccioso del Dente del Vioz e superare un tratto esposto.
L’ultimo tratto che porta al rifugio Mantova è piuttosto ripido e regala una vista magnifica su tutto il circostante Parco Nazionale dello Stelvio.
Poco lontano dalla Val di Pejo c’è il Passo del Tonale, punto di partenza per raggiungere il Ghiacciaio del Presena: si tratta di un’escursione a dir poco spettacolare che parte dai 2575 m. di altezza del Passo Paradiso raggiungibile in funivia.
Si cammina in un’oscura galleria scavata dai soldati per nascondere sè stessi e le munizioni nel corso della Grande Guerra. Si prosegue in salita verso il rifugio Capanna Presena a 2735, immersa in un contesto bucolico fantastico, tra fiori alpini, rocce e i vicini Laghi del Monticello. Si sale ancora fino a una funivia che permette agli escursionisti di sorvolare letteralmente il Ghiacciaio di Presena, raggiungendo poi il Panorama 3000 Glacier dove, godendo di una vista incredibile, si può sorseggiare un esclusivo aperitivo in alta quota.
Tra le altre escursioni da fare nella Val di Pejo c’è quella che dalla Malga Campo porta a Celentino: in questo caso il sentiero si snoda nel cuore boschi di betulle, pioppi, larici e abeti, incontrando anche qualche piccolo laghetto.
Si incontrano anche prati fioriti di verdi alpeggi e si raggiunge così l’area paludosa dove sorge il Lago di Celentino, che si forma solamente in occasione del disgelo delle nevi e quindi visibile solo in estate.
A due passi si trova la Malga Campo a 2060 m. di altezza, con le vette dell’Ortles-Cevedale e il Passo del Tonale sullo sfondo: la malga possiede anche una casera dove si preparano burro e formaggi, tra strumenti antichi e arredi d’epoca.
Vacanze
La Val di Pejo è un territorio davvero ampio che custodisce una serie di luoghi splendidi che meritano di essere scoperti tramite escursioni più o meno brevi.
Tra i tanti eventi imperdibili che si svolgono nella Val di Pejo, c’è la Festa dell’Agricoltura a Cogolo: in tre giorni i visitatori fanno una vera e propria full-immersion nella natura, tra escursioni verso la Maga Covel, premiazione della mucca più bella e la Desmalgada, un rituale che vede le mucche sfilare in paese di ritorno dagli alpeggi.
Gli animali, vestiti di colorate composizioni floreali e di nastri, arrivano in paese tra abitanti in abiti tradizionali e musica. La Festa dell’Agricoltura ha come momento clou anche il Palio delle Frazioni, con sfide di tiro alla fune, mungitura e sfalcio dell’erba.
Una vacanza in Val di Pejo non può non comprendere pranzi o cene in rifugio o nei ristoranti di Peio, fatti nella più totale tranquillità, assaporando ogni sapore tipico del luogo. Via libera quindi all’assaggio del formaggio Casolet (dichiarato peraltro Presidio Slow Food), gnocchetti spätzle, selvaggina, la torta salata el smacafam, canederli, polenta carbonara e la famosa torta di Pejo con mandorle e uvetta.
Soggiornare nella Val di Pejo significa avere un’ampia scelta di strutture ricettive, tra residence, case vacanze, B&B, alberghi e pensioni a gestione famigliare.
Vacanze estate Val di Pejo
Se state valutando di fare una vacanza d'estate a Val di Pejo qui di seguito potete trovare dei link utili per trovare Hotel ed Appartamenti vacanza.
Ricevi Offerte estate
Ricevi le migliori offerte in montagna d'estate, in Hotel, Bed and Breakfast o Appartamenti Vacanza