Airolo in estate

A due passi dal confine italiano si trova il Canton Ticino, ossia il cantone più meridionale di tutto il Paese elvetico: solcato dall’omonimo fiume Ticino, affascina i turisti con siti naturalistici come le valli del Mendrisiotto, la Valle Verzasca e il Lago Maggiore, senza dimenticare i tanti castelli e le cittadine che proprio da Madre Natura sono splendidamente incorniciate.

Airolo è uno di questi, un paese le cui sorti sono sempre state legate a quelle del San Gottardo e che, oltre a essere una rinomata località sciistica grazie al comprensorio di Airolo-Pesciüm, si afferma anche come meta delle vacanze estive, dove sbizzarrirsi tra sport, escursioni e visita ai villaggi del Canton Ticino.

Airolo è un piccolo comune svizzero dell’Alta Valle Leventina e fa parte della storica Regione Tre Valli: sorge a un’altezza di 1141 m, ai piedi del Passo del San Gottardo e dominata dalla vetta del Pizzo Centrale, ai margini della Val Bedretto che, attraverso il Passo della Novena, collega Airolo al Canton Vallese.

Airolo fa parte di un comprensorio sciistico che la vede una meta molto frequentata dagli appassionati sciatori, mentre in inverno sono soprattutto gli escursionisti a raggiungerla, per visitare gioielli naturalistici di indubbio fascino.

Certamente non mancano le occasioni di svago per gli sportivi che potranno svolgere all’aperto le proprie attività preferite, in particolare il nordic-walking nella regione Ritom-Piora. In questo caso il percorso si snoda in una conca alpina costeggiando i laghi Ritom, Tom e Cadagno; altrettanto bello è poi il sentiero Stambecch che porta fino al Passo dell’Uomo.

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L’Airolo Bike Park è invece il paradiso degli amanti della mountain-bike, con percorsi adatti sia ai principianti che agli esperti, ricchi di paraboliche mozzafiato e dossi, con aree attrezzate anche per chi predilige la e-bike. Tra i percorsi più belli da fare in bicicletta spiccano il Bosco Trail adatto per le enduro, il Runasc Trail e soprattutto il Pascolo Bike che parte dal Sasso della Boggia e costeggia lo Chalet di Ravina.

Molti sentieri partono poi dalla terrazza naturale di Pesciüm, raggiungibile in funivia (la stessa che permette di arrivare anche al Sasso della Boggia a 2065 m di altezza) oppure tramite un sentiero, inizialmente ripido, di circa 3 km che parte da Airolo addentrandosi nel bosco, oltrepassati tratti esposti e le piste della zona di Culiscio, fino a rientrare nel bosco e procedere alla volta del villaggio di Nante. Da Pesciüm la vista spazia sulla Val Leventina, sulla Vale Bedretto e ovviamente sul San Gottardo.

Nel borgo di Airolo si possono visitare i resti del Castello di Stalvedro, eretto a quanto pare in epoca longobarda sulla riva destra del Ticino, ma anche la Chiesa dei Santi Nazario e Celso, risalente al 1292 e con un campanile romanico del XII secolo che svetta sui tetti del villaggio.

Ad appena 33 km da Airolo si trova l’imperdibile paese di Giornico, immerso tra i ricchi vigneti e noto per essere stato teatro della Battaglia dei Sassi Grassi alla fine del ‘400. Il villaggio è un tripudio di ponti ad arco, edifici storici e chiese, tra le quali quella di San Nicola e la Chiesa di S.Maria del Castello, che custodisce pregevoli affreschi del 1448. Passeggiando per Giornico non si può non notare l’antica Casa Stanga, sulla cui facciata sono raffigurate le armi in uso nel ‘500: oggi l’edificio ospita il Museo Leventino.
Chiedendo le chiavi all’osteria del paese si può visitare infine il Museo La Congiunta, sito nel moderno edificio progettato da Märkli e custode delle sculture dell’artista Josephsohn.

Cosa fare e cosa vedere ad Airolo

Le escursioni sono assolutamente un must da fare in estate in montagna, compresa Airolo, tappa del lunghissimo percorso Trans Swiss Trail che, in 488 km, collega Mendrisio a Porrentruy. Due delle 32 tappe del percorso passano proprio da Airolo e una porta al passo del San Gottardo a 2106 m di altezza. Si cammina attraversando 24 tornanti panoramici che permettono di superare un dislivello di 340 m, costeggiando l’antica via delle diligenze postali, tra boschi e prati dove è possibile udire anche il fischio di qualche furtiva marmotta.

Sul Passo si trova il Museo Nazionale nella Fortezza Sasso San Gottardo, con 3 km di gallerie che ospitano depositi di armi originali, modellini, uniformi di guerra, ricostruzioni di camere di albergo tipiche ottocentesche, postazioni di cannoni, magazzini, sezioni dedicate alla storia del San Gottardo e anche ai viaggi in loco di Goethe.

Interessante l’area dedicata all’esposizione dei grandi cristalli del Planngenstock e il diorama del vicino Ponte del diavolo, costruito secondo la leggenda con l’aiuto dello stesso diavolo, ingannato poi per non aver ricevuto in cambio dalle popolazioni locali, le anime dei primi passanti. Dal Passo del San Gottardo si scorge nitidamente la Schöllennen, l’antica strada circolare utilizzata prima dell’apertura del valico, che si insinua tra le alti pareti rocciose come una serpentina.

L’altra tappa del Trans Swiss Trail riguardante Airolo, porta dal borgo a Osco, attraversando la splendida Strada Lunga che passa per prati, torrentelli e alpeggi chi si stendono nell’Alta Valle Leventina.

Con la rossa funicolare del Ritom, in funzione dal 1917 e in grado di superare una pendenza del quasi 88%, si può raggiungere il Lago Ritom, situato a 1810 m di altezza: si tratta del più grande specchio lacustre del Canton Ticino ed è incorniciato da un meraviglioso contesto alpino dal grande valore geologico e botanico, con qualche rifugio vicino dove ristorasi con la cucina tipica del posto. Lungo il Sentiero Didattico del Lago Ritom si ha anche la possibilità di visitare le cantine dove si produce il prosciutto dell’Alpe Piora, con un occhio attento alle abilità dei mastri salumieri.

La Strada degli Alpi Bedretto permette agli escursionisti di raggiungere Ronco partendo da Pesciüm, con l’occasione di sostare presso l’Alpe Cristallina a 1800 m di altezza, per poi salire alla volta dell’Alpe di Folcra e cominciare la discesa tra i pascoli verso Ronco.

Impegnativo ma molto spettacolare è il Sentiero Alto Tremorgio, che, sempre partendo da Pesciüm, permette ai camminatori di attraversare paesaggi variegati fino a Rodi-Fiesso, con viste spettacolari sulla Valle Leventina. Lungo il percorso si incontrano i laghi del Grasso, dell’Alpe di Ravina e il lago dell’Alpe di Prato, per poi scendere sul sentiero di Ri della Valletta e arrivare al bellissimo Lago Tremorgio. Dalla Cresta della Brusada si gode della vista perfetta sulle rive punteggiate di aquilegie alpine e sul lago, perfettamente circolare tanto da far pensare che non sia altro che il cratere formatosi dall’impatto di un meteorite.

Vacanze ad Airolo

Airolo non è una semplice località montana dove limitarsi a svolgere escursioni alla scoperta delle bellezze paesaggistiche circostanti: oltre agli amanti delle camminate, Airolo è la meta perfetta anche per gli sportivi e per coloro che ricercano da una vacanza anche la presenza di siti dal grande valore culturale. A due passi da Airolo infatti si trovano ad esempio il borgo nascosto di Giornico, vero gioiello dalla storia importante alle spalle oppure Bellinzona, con i suoi spettacolari castelli medioevali dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.

Due settimane ad Airolo rappresentano un lasso di tempo abbastanza ampio che permette ai turisti anche di regalarsi qualche momento di relax e curiosità, visitando magari il Caseificio Gottardo Airolo, situato lungo la Via dei Giganti, a due passi dalla stazione a valle della stessa funivia del Gottardo: qui gli ospiti sono invitati a lavorare il latte sotto gli occhi del formaggiaio, con il risultato delle loro mani che verrà inviato direttamente a casa dei visitatori.

Airolo rende piacevoli le vacanze di ogni tipologia di viaggiatore, dal più desideroso di avventure a quello più rilassato: le stesse strutture ricettive rispondono a questa domanda, tra case vacanze, resort e alberghi di lusso, pensioni e persino le caratteristiche yurte presenti a Piancavallo, per un’esperienza di benessere davvero originale.